IL FUMO E’ DANNOSO PER LA SALUTE ORALE

Effetti del fumo sui denti
le superfici dei denti dei fumatori vanno incontro ad ingiallimento (più o meno accentuato) a causa della presenza di sostanze (come il catrame) contenute nelle sigarette; anche le cure dentali possono subire queste alterazioni.
I depositi di tartaro si formano più facilmente sulle superfici dei denti nei soggetti che fumano e la presenza di tartaro, oltre ad essere antiestetica, favorisce l’accumulo di placca batterica che danneggia denti e gengive.
Il fumo può aumentare il digrignamento dei denti e questo produce una maggiore usura dello smalto e della dentina con gravi conseguenze sia estetiche che funzionali.

Effetti del fumo sulle gengive
Il fumo favorisce l’insorgenza della malattia parodontale e ne accelera il decorso.
Il fumo è anche responsabile di ridurre l’efficacia delle terapie che il Dentista attua per curare la malattia parodontale.
Il fumo provoca anche una sgradevole alitosi che certamente non favorisce le relazioni sociali.
I meccanismi attraverso i quali il fumo danneggia i tessuti parodontali (che sostengono e proteggono i denti) sono fondamentalmente 3:

  1. effetto vasocostrittore della nicotina che riduce l’apporto di sangue e quindi di ossigeno ai tessuti parodontali
  2. alterazioni delle cellule deputate alla difesa nei confronti dei microbi
  3. indebolimento del sistema immunitario che diventa meno efficace aumentando di conseguenza l’incidenza delle infezioni microbiche (ed anche tumorali).

Il fumo è un fattore di rischio per l’insorgenza delle infiammazioni gengivali che, se non trattate, portano alla perdita dell’osso che sostiene i denti. Il rischio di perdere i denti è molto più alto nei fumatori rispetto ai soggetti che non fumano.

Effetti del fumo sugli impianti dentali in titanio
Il fumo esercita i suoi effetti dannosi anche sui tessuti che circondano e proteggono gli impianti, facilitando la loro infiammazione e distruzione; in questo caso si parla di “perimplantite”.
Le persone candidate alla terapia implantare devono sapere che il fumo rappresenta un importante fattore di rischio; oltre a facilitare l’instaurarsi della perimplantite, il fumo induce un maggior riassorbimento di osso peri-implantare rispetto ai non fumatori.
Il fallimento della terapia implantare può essere totale rendendo necessaria la rimozione dell’impianto oppure può essere parziale per cui l’impianto può ancora espletare la sua funzione ma necessita di una terapia chirurgica correttiva.

Per approfondire l’argomento relativo ai danni causati dal fumo: https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_5580_0_file.pdf



DIABETE e MALATTIA PARODONTALE

Alla Prevenzione in ambito orale affianchiamo quella relativa al diabete.
Studi recenti depongono per una sicura correlazione tra diabete e malattia parodontale per cui ciascuna condizione influisce sull’altra.
Nelle persone affette da diabete il rischio di avere una malattia parodontale è circa triplo rispetto alle persone che non ne sono affette; i pazienti con diabete mellito presentano anche forme di parodontite più gravi e a progressione più rapida rispetto ai pazienti non diabetici, in particolare nei pazienti il cui controllo glicemico è inadeguato. Le persone diabetiche che hanno una parodontite mostrano un rischio maggiore di sviluppare le complicanze correlate al diabete.
D’altro canto le persone non diabetiche affette da parodontite tendono a mostrare valori glicemici elevati e corrono un rischio maggiore di sviluppare prediabete e diabete tipo 2.

Di conseguenza il Dentista ha il compito di:

  1. aumentare la sorveglianza dei pazienti diabetici per evitare la complicanza della malattia parodontale
  2. consigliare i pazienti affetti da malattia parodontale di aumentare l’attenzione nei confronti del diabete con la collaborazione del medico curante (approfondire i controlli e la valutazione del rischio)
  3. nel paziente diabetico si deve curare la malattia parodontale con le terapie necessarie ( igiene orale, detartrasi, levigatura, chirurgia parodontale, terapie antinfiammatorie ed antibiotiche).
    Poichè la malattia parodontale tende a recidivare, il paziente dovrà eseguire una igene orale personale molto accurata e delle sedute di igiene professionale con regolarità.

 


L’IGIENE ORALE DOMICILIARE

Prendersi cura del proprio sorriso ogni giorno è fondamentale per mantenere la salute della propria bocca e non solo. Qual’è lo spazzolino migliore ? Perchè il filo interdentale è così importante ?
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